Ghiaccio e sapone

L’idea è stata brillante, come quella di saldare le finestre con… Un modo come un altro per sopravvivere a mesi di isolamento e a una condanna pesante.

Era il 10 novembre 2010 nel pomeriggio, con mio fratello ci siamo guardati la gara di Formula 1, poi siamo andati a berci una birra nella birreria della zona in cui abitavo. Mio fratello ha incontrato una persona che conosceva, con cui aveva dei pregressi, e ne è nata una discussione fra di loro. Dopo un po’ è finita, quello se ne è andato e noi abbiamo continuato a berci la nostra birra. Ma quando siamo usciti un’auto ci ha cercato di investire, e alla guida c’era proprio la persona con cui mio fratello ha avuto la discussione al bar. Mi sono ritrovato, per fortuna sano e salvo, dall’altra parte della strada. 

Appena mi sono ripreso ho visto, sull’altro lato, che mio fratello e quella persona litigavano animatamente poi questa si è accasciata a terra e vicino c’era un coltello. Mio fratello si è allontanato tornando verso casa ed io l’ho seguito. In mezz’ora è cambiata la mia vita. Sono finito in carcere per concorso in omicidio. 12 anni!

In carcere sono stato per i primi 4 mesi in isolamento giudiziario, faceva molto freddo, mi sono messo addosso tutto quello che avevo.

Un giorno ho avuto la bella idea di pulire la mia cella. Ho buttato l’acqua con il sapone che si è immediatamente ghiacciata, avrei potuto pattinare!