Su e giù tra le stelle

Un giorno un impiegato comunale mi ha trattato male a uno sportello e poi, leggendo la diagnosi sul mio certificato, ha cambiato atteggiamento. Aveva paura di me, lo so.

Ho tentato il suicidio in due momenti molto sofferti. Il primo lo chiamo “il mancato suicidio”, in quel tunnel non riuscivo a vedere niente. Ora vedo la luce. Non tornerò mai come prima, io tendo a migliorare la mia qualità di vita. 

La recovery, cioè recupero, è un sistema su cui confrontarsi con un operatore fatto con le 10 punte di una stella. C’è da decidere di salire sempre un gradino. Da febbraio la mia autostima è salita da 2 a 6. 

Sono impegnato da tante cose con me stesso. E quando aiuto gli altri la mia autostima si alza molto perché vedo che gli altri sono contenti e grati. 

Oggi non ho paura della morte, un tempo ero terrorizzato. Per esempio, qualche notte fa mi sono svegliato con una forte oppressione al petto. Mi sono detto “ecco, adesso ho un infarto”. Prima mi sarei spaventato moltissimo, invece adesso sono rimasto lì ad aspettare e poi mi è passato. 

Non si può guarire completamente ma si può migliorare!